lunedì, ottobre 29, 2007

Attenzione! Zucche in arrivo




Mancano pochi giorni ormai all'invasione delle zucche.
Parlo della tradizionale Festa (anzi Mostra!) della Zucca di Murta.

Come ogni anno la ridente località polceverasca verrà invasa da un'orda di visitatori affamati che si spingono fino a qui per degustare le celebri delizie gastronomiche a base di cucurbitacee.
Ma non ci sono solo crostate, panetti, ravioli e torte (:P).
Anzi, la tradizionale Mostra era nata e continua ad avere successo soprattutto come palcoscenico degli exploit e delle bellezze della natura.
La più grossa, la più lunga, la più strana e la più bella vengono premiate anche grazie alle votazioni dei visitatori.

Per saperne di più, trovare la strada, vedere le foto, c'è un sito nuovo, molto utile, che descrive il tutto: http://www.murtaezucche.it/

Venite gente, venite!
Se volete passare una bella giornata in villeggiatura, tempo permettendo, la parrocchia di San Martino vi accoglierà a braccia aperte!

Due consigli:


  • anzichè affannarvi a prendere la corriera per raggiungere la piazza della chiesa, salite lungo le crose (la prima parte poche decine di metri dopo l'imbocco della carrabile per Murta); finita la prima scorciatoia, dopo un pezzo di asfaltata (Via A. Massuccone Mazzini), si può raggiungere la seconda crosa imboccando a destra Salita Murta.


  • E se temete la folla, venite sul presto e dopo esservi rifocillati regalatevi una bella passeggiata: proseguite dopo la chiesa in salita fino in cima (un piccolo sforzo); volendo potete imboccare Salita Carpinello e raggiungere il Circolo Arci Luigi Ratto, un bel posto! altrimenti seguite la strada pianeggiante e in corrispondenza di una biforcazione andate a sinistra...da qui in 10 minuti arrivate fino al bosco.

Pazientemente curiosando: un laboratorio a cielo aperto


L'Istituto Comprensivo Pontedecimo promuove un'interessante iniziativa per gli amanti della natura...e degli orti.
Il 5 e 6 novembre, presso il suo orto giardino, organizza una serie di eventi che dureranno tutta la giornata.
Lunedì 5 novembre si inizia alle 9.30 con lo spettacolo teatrale "Le parole dell'orto", a cura di Gloria Manaratti e Nicoletta Vaccamorta, destinato a un pubblico di età compresa tra i 3 e gli 8 anni.
Alle 11.00 i bambini dai 6 agli 11 anni circa potranno partecipare al laboratorio "Alla ricerca di elementi curiosi in un orto" guidato da Mario De Paz.
Nel pomeriggio si riprende alle 14.00 con la conversazione "Le erbe queste sconosciute" tenuta da Libereso Guglielmi, il giardiniere di Italo Calvino. Può interessare a ragazzi dai 9 ai 14 anni.
Alle 17.00 la giornata si conclude con la rappresentazione tematica, dedicata a un pubblico adulto, "Le vie dei sapori passano per l'orto: la dieta mediterranea, un patrimonio culturale dell'umanità" di Miranda Pilo.
Martedì 6 alle 17.00 Carla Ida Salviati parlerà di "Foglie, fiori, radici. Mondo vegetale e immaginario nella letteratura per ragazzi".

Ingresso gratuito.
E' obbligatoria la prenotazione, ad eccezione degli incontri tematici delle 17.00.
Rivolgersi alla Scuola Gallino: 010 714564.
Referente Maria Teresa Parodi.

L'iniziativa è a cura del laboratorio scientifico della Scuola Primaria "Natale Gallino" di Genova Pontedecimo, dell'Uff. Scolastico Regionale per la Liguria, dell'Associazione Festival della Scienza.

Fa parte dei laboratori del Festival della Scienza:
Le scuole liguri al Festival della Scienza

mercoledì, settembre 19, 2007

Immaginando com'era

Provate a immaginare come poteva essere bella la Val Polcevera un paio di secoli fa... Io ogni tanto riesco a sognare a occhi aperti e vedere come poteva essere. Soprattutto quando mi trovo sui Forti e guardo giù, oppure quando mi trovo ai Piani di Praglia e si intravedono solo colline punteggiate da piccole case e chiese.
Mi immagino i mercanti che percorrevano la Via del Sale, lungo i crinali. Fermandosi a dormire nelle osterie in cima alle ultime montagne prima di scendere lungo la valle, verso il porto.
Mi immagino che cieli stellati dovevano vedersi durante la notte completamente buia e senza lampioni e luci della città.
Mi immagino quanta paura dovevano fare i boschi e gli animali che li popolavano.
La mia immaginazione potrebbe andare avanti così per ore...
finchè poi tornando alla realtà mi rendo conto di tutto quello che ci circonda ora, di tutto quello che abbiamo e di quanto abbiamo perso.

venerdì, luglio 13, 2007

Arrampicata alla pietra grande

Arrampicatori alla Pietra Grande visti dalla strada che arriva dalle Case del Pero

martedì, marzo 20, 2007


Lo sventramento e la cementificazione della collina di Murta...
Siamo nel 2007, non negli anni '60. La crescita demografica è a zero, molte case sono sfitte e disabitate, anche a Murta!....
...mi chiedo se sia proprio necessario costruire così...
La graziosa zona della Metro e dintorni, con alcune caratteristiche costruzioni...

Colorificio a San Biagio

Altri capannoni leggermente antiestetici, ma del resto fanno paio con l'albergo, no?

Le nuove case di San Biagio

Sono finite, ma che c'azzeccano con le altre case delle colline circostanti? non siamo mica a Nervi...

lunedì, marzo 19, 2007

Nuovo ponte di Bolzaneto

2007. Fiera di San Giuseppe a Bolzaneto. A un anno dal mio post polemico sul ponte obrobrio, secondo voi lo hanno finito?
Certo che no! Però è ben dipinto di bianco...

Ma manco fosse il ponte sullo stretto di Messina!

lunedì, marzo 05, 2007

Propositività

Siccome non voglio essere sempre e solo negativa e catastrofica, aggiungerò un commento positivo...

Recentemente ho scoperto questo pittore naif, Marino Di Fazio, che nei suoi quadri rappresenta spesso le località dell'entroterra polceverasco.

Sono veramente delle visioni idilliache dei nostri paesi, e chi li conosce riesce a percepirne il calore.

Se solo potessimo rendere il paesaggio reale più simile a quello percepito dal nostro cuore!!



(Quest'immagine è tratta dal sito http://xoomer.alice.it/madifazi/crocicchio-2006.htm)

Ci stiamo adattando a vivere nel degrado?

In un anno, non molto è migliorato nella mia valle...
Il ponte nuovo di Bolzaneto è sempre in costruzione, a Murta continuano a sbancare la collina sostituendo terra con cemento e i mercati generali non sono ancora aperti (per fortuna).
Siccome mi sono trasferita in centro, non riesco più a fare molte foto alla Val Polcevera, ma mi piacerebbe continuare a denunciare l'abbandono, la devastazione edilizia e la noncuranza che prendono sempre più campo.
Nessun comitato di protesta, nessuna organizzazione ambientalista, nessuno si ribella... solo la gente borbotta, ma tra un po' nemmeno più quella... tra non molto ci si sarà abituati, inerti, anche a tutto questo...

giovedì, marzo 30, 2006

Il ponte sul Polcevera










E questo è il capolavoro finale per abbellire la nostra povera valle...

Mi chiedo chi abbia approvato il progetto di questo ecomostro.

E c'è anche chi dice che intanto Bolzaneto faceva già schifo...

Bene! Allora perchè non costruiamo ancora altre schifezze!

E' la stessa logica di quelli che buttano le cartacce per terra perchè intanto ce ne sono già altre.
Quando saremo sommersi dalle cartacce come faremo?

Che poi non è il concetto di fare un nuovo ponte che è sbagliato: il vecchio ponticello di San Francesco non ce la fa proprio più!

E' che sembra assurdo sia il punto in cui questo nuovo si collega con la strada, sia la sua linea estetica in stile architettura polacca degli anni '70.

E meno male che ci hanno pensato degli anni prima di tirarlo su!

Cantiere a Murta bassa


Questo è l'ultimo cantiere che ho trovato sul mio percorso, scendendo da Murta a Bolzaneto. E' l'area passata alle ribalta delle cronache locali per il ritrovamento di un cunicolo sotterraneo stipato di bombe e fucili risalenti alla II GM.

Anche qui villette a tutto spiano!

E vai!

Ancora villette: versante sud-est


Qui siamo nel farwest!

Sfido gli abitanti del paese a scoprire dove si trova questo nuovo set di sviluppo edilizio!

Ma continuo a chiedermi perchè tante costruzioni quando si possono ancora recuperare gli edifici già esistenti...

Una decina di anni fa sono stati fatti alcuni interventi di recupero che mi hanno resa veramente felice... e anche fiera di abitare qui.

Parlo di villa Clorinda e in seguito di molte altre case, anche più modeste, che sono state ristrutturate in modo egregio.

Invece la costruzione di nuove abitazioni dove per secoli nessuno ha posto una pietra mi da da pensare...
Ci sarà stato un motivo?

Spero che questa febbre dell'oro si arresti presto.

I mercati generali


Scendendo dal colle si avvicina la valle...
Che belli i mercati generali!
Che stile però!
E che dire dei depositi dei containers e dello svincolo autostradale?

Chi si immagina quanto aumenterà il traffico una volta che i mercati apriranno definitivamente?

Tutti se ne rendono conto, visto che bastano i compratori del weekend per ingorgare la viabilità da Bolzaneto a Sanpierdarena.

Ma il carro è stato messo davanti ai buoi e finchè non dovrà muoversi nessuno ci penserà.

Esempio: perchè non si apre il lungoargine destro sul Polcevera, che da 10 anni è bloccato allo stesso punto con i lavori?

Case gialle, versante nord-est


E queste quando le hanno costruite?
Ma soprattutto chi ci abita?
Sembrano nuove e disabitate...

E pensare che a Murta ci sono tante case che vanno in malora perchè i proprietari sono morti e i loro parenti non le vendono e non le affittano neppure.

lunedì, marzo 27, 2006

Murta: le nuove costruzioni crescono


Hanno iniziato timidamente, qualche hanno fa, a costruire una serie di villette (carine a dire il vero) nella zona sotto la chiesa. Esposizione nord, cespugli di rovi, abbandono... L'area non era mai stata edificata e forse c'era qualche motivo, data l'umidità del 100% che la caratterizza. Motivo per cui non ci furono molti mugugni tra i paesani.


mercoledì, marzo 22, 2006

Pimavera e autunno



In questi giorni ritorna la primavera e percorrendo le mattonate che portano a Bolzaneto mi sono resa conto che tra i ciliegi e i pendii erbosi spuntano case... come i funghi in autunno...

lunedì, marzo 13, 2006

L'acquedotto storico della Val Bisagno

Anche se si trova nella valle parallela, è uno dei percorsi più belli e ricchi di sorprese all'interno del nostro comune. E poi questo sito è veramente un lavoro che merita almeno una citazione: http://members.xoom.virgilio.it/megaclone/acquedotto/

lunedì, gennaio 02, 2006

dove comincia l'appennino?

Un sito scoperto per caso che mi sembra vicino ai miei interessi e alla mia sensibilà verso i luoghi e la cultura dell'entroterra genovese: http://www.appennino4p.it/index.html